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NATALE, IL PRESEPE DI DIO

E’ coinvolta l’umanità, quella più povera: nel presepe c’è la grotta degli animali, dove nasce Gesù, perché quella più ricca (albergo, locanda) dice no. Il Dono – il Figlio – è gioia per Maria e Giuseppe; è vita e stupore per i pastori e gli angeli; è speranza per tutti, come ogni bambino.

Quindi il presepe di Dio è bello, perché ci fa ritornare alla positività-bellezza della vita (pur tra tanti guai: censimento, caravanserraglio, povertà). Come la mettiamo con i nostri “non va bene niente”?

Il presepe di Dio è buono, perchè ci parla di amore, di vita che nasce dall’amore, di amore che si esprime nella vita quotidiana: è qui che si gioca il nostro presente e il nostro futuro, come il futuro di Dio tra noi.

Queste povertà di umanità, sono forse indice di povertà nell’ amore? Diceva madre Teresa: “Quello che puoi fare è solo una goccia nel mare, ma senza la tua goccia il mare sarebbe più povero”…!

Il presepe di Dio è vero, perché ci parla di vita condivisa, sostenuta da un Dio presente.

Sempre emarginato (come quando deve affrontare la fuga in Egitto), eppur presente come un seme, come una luce, come un pugno di lievito: un bambino è speranza per il domani: il bene che fai – anche se nascosto – è un fermento positivo per tutta l’umanità.

Cristiani che cercano di vivere secondo la logica del perdono e della misericordia, non della vendetta; cristiani che accolgono e condividono, promuovono la giustizia, ricercano la pace, sostenendo l’annuncio del Vangelo con la vita, dedicandosi ai poveri, ai malati, agli ultimi della fila; che fanno della loro vita un dono e crescono in reciprocità di amicizia, di stima, di servizio… Famiglie dove ci si vuol davvero bene e si fanno sacrifici per far contento l’altro; ragazzi, giovani e adulti che sono davvero amici e condividono tempo e sogni, che si prendono cura degli altri nelle mille sfaccettature del volontariato…

questi sono angeli del presepe di Dio.

Nel nido “Le impronte” sono ospitati gratuitamente dieci bambini poveri e sono seguite e integrate le loro famiglie ; la cooperativa Intrecci legata alla Caritas diocesana segue dodici profughi minori ospitati nel centro don Carlo Sada; nelle parrocchie accompagniamo più di mille ragazzi (2 elem – 1 media) negli itinerari della Iniziazione Cristiana; i Sacerdoti e le associazioni seguono regolarmente più di duecento malati;  centinaia sono le famiglie sostenute e accompagnate dalla Caritas, dalla s. Vincenzo e dalla Fontana del Villaggio; le sante Messe quotidiane offrono a tante persone la possibilità di preghiera, di riflessione,, di condivisione della Parola di Dio…

questi sono angeli del presepe di Dio.

Gli occhi dei bambini sono impagabili; i gesti di tenerezza di mamme e papà, di nonni e nonne sono infiniti; migliaia i giovani che frequentano  il Maggiolini, il Cavalleri, l’istituto Clerici; migliaia quelli che si confrontano su un campo sportivo o in una scuola di danza o di musica; sconfinati i pensieri di ricerca di un mondo migliore; di dedizione per attuare una nuova frontiera o la civiltà dell’amore; decine e decine le persone che salgono e scendono dai treni ogni mattina e ogni sera; molteplici le attività commerciali che iniziano con la passione per il lavoro di giovani; nascoste come le perle preziose le premure per alleviare un dolore, consolare una ferita, sostenere una speranza…

questi sono angeli del presepe di Dio.

Di questo Presepe di Dio, l’alba è radiosa, la musica dolcissima, gli occhi del Bimbo incantevoli…

Guarda!

Partecipa anche tu!

BUON NATALE e BUON 2017 I Sacerdoti della Comunità pastorale in Parabiago

 

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