Il libro, scritto da un comitato creato in occasione della visita, si scarica qui gratuitamente. “Si rivolge innanzitutto agli operatori pastorali – spiegano gli autori – perché possano animare adeguatamente le comunità ecclesiali in vista dell’incontro con il Papa”
“Tutte le realtà della nostra diocesi – parrocchie, aggregazioni, istituti di vita consacrata e altre realtà ecclesiali – sono chiamate a coinvolgersi in un percorso formativo”. Così si legge nell’introduzione del “Sussidio pastorale in preparazione alla visita del Santo Padre a Milano e alle terre ambrosiane”.
Scritto da un comitato creato in occasione dell’arrivo del Pontefice, il sussidio si può scaricare scaricare qui in formato word Oppure si può scaricare qui, come ebook in formato pdf.
“Oltre al gesto a livello diocesano della Via Crucis con il Sacro Chiodo, nelle diverse zone pastorali insieme all’Arcivescovo, – spiegano gli autori – pensiamo sia importante promuovere sul territorio e negli ambienti alcuni gesti di sensibilizzazione, per i quali è stato pensato questo sussidio”.
Ecco come nasce il libro, che si rivolge “innanzitutto agli operatori pastorali perché possano animare adeguatamente le comunità ecclesiali in vista dell’incontro con il Papa”.
Nella presentazione, si legge la struttura del volume: «”In questa città ho un popolo numeroso, dice il Signore”. Il sussidio che avete tra le mani intende presentare e spiegare il titolo dato al cammino di preparazione, aiutandoci a leggere l’incontro con il Papa come l’occasione dataci dallo Spirito per riscoprire la nostra identità di popolo di Dio. Dopo un momento di contestualizzazione generale (l’introduzione), il testo approfondisce tre dimensioni di questa identità: teologica (primo capitolo), sociale (secondo capitolo), culturale (terzo capitolo). Siamo appunto popolo di Dio, che abita nella città e che si sente popolo “tra” e per “tutti” i popoli».
Il sussidio è a firma di SE Mons Pierantonio Tremolada, SE Mons Paolo Martinelli, Mons Luca Bressan, Valentina Soncini, Silvia Landra, Paolo Antonio Petracca, Alberto Sportoletti.