1) Gesù sottolinea lo scopo per cui esiste il tempio
Il tempio era “sacro” non per la sua maestosità esteriore, ma perché Dio l’aveva accolto e vi aveva posto la sua “dimora”, facendolo diventare la “sua casa”, la casa di preghiera, cioè dell’incontro con Lui. «Sta scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera”.». Si prega per essere docili a Dio e per fare il bene
2 Gesù scaccia i mercanti dal tempio
Purtroppo, anche le realtà più belle e più sacre possono correre dei rischi. E a volte, proprio dagli stessi che le hanno costruite e per i quali esse dovevano essere le realtà più amate. Ciò avviene quando si perde il primato di Dio. Di conseguenza, viene persa anche la sacralità del tempio. Si ama il tempio, perché si ama Dio; si ama la Chiesa se si ama Dio
3 La Bibbia usa la parola “tempio” per indicare tre realtà oltre il Tempio di Gerusalemme.
- a) Nella prima lettura il Profeta Baruc indica il creato come il tempio della bellezza e della signorìa di Dio.
“ …Egli è Colui che ha formato la terra per sempre /e l’ha riempita di quadrupedi, / colui che manda la luce ed essa corre, / l’ha chiamata, ed essa gli ha obbedito con tremore. / Le stelle le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!», / e hanno brillato di gioia per colui che le ha create. /Egli è il nostro Dio, / e nessun altro può essergli confrontato (3,24-38)
- b) Tempio di Dio è l’uomo e la donna
<< Il Tempio di Dio è sacro e questo Tempio siete voi >>, scrive S Paolo ai cristiani di Corinto circa il rispetto e l’onore che si deve al corpo proprio e altrui. (1 Cor. 3,17)
- c) Tempio di Dio per eccellenza è Cristo Gesù
L’evangelista Giovanni proprio per l’azione di Gesù che scaccia i mercanti dal Tempio ricorda una parola di risposta a quelli che gli si opponevano: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Poi il medesimo evangelista spiega Gesù “parlava del tempio del suo corpo.” (Gv 2)
4 Gesù reagisce alla profanazione del tempio perché motivato dall’amore a Dio e all’umanità.
Gesù ama Dio suo Padre e, di conseguenza, ama le opere che in particolare si riferiscono a Lui. Gesù ama la Chiesa per la quale ha donato se stesso. Il cristiano ama Dio, ciò che Lui ha creato e ciò che ha particolare riferimento a Lui. Egli ama la Chiesa, di cui è parte, e la ama e perché nessuna è tanto casa sua quanto quella in cui trova la salute eterna. E quando vede nella Chiesa che qualcosa non va, si sforza di correggerla, cerca di rimediarvi, non si dà pace: se non trova rimedio, sopporta e geme.Gesù ci ha amato nella nostra umanità di corpo e di spirito. Il cristiano ama se stesso e gli altri anche nel loro corpo e “glorifica Dio” anche nel suo corpo. San Paolo così scrive ai cristiani di Corinto: “ Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Santo è il tempio di Dio, che siete voi”. ( cfr 1 Cor. 3,17)
I Sacerdoti della Comunità pastorale in Parabiago