(dal Decreto della S. Congregazione per il Culto Divino)

Tutti i cristiani devono far propria la sollecitudine e la carità di Cristo e della Chiesa verso gli infermi. Cerchino quindi, ognuno secondo le possibilità del proprio stato, di prendersi cura premurosa dei malati, visitandoli e confortandoli nel Signore, e aiutandoli fraternamente nelle loro necessità.

I pastori di anime abbiano cura che agli infermi e ai vecchi, anche se non sono gravemente malati e non si trovano in pericolo di morte, sia data possibilità di ricevere spesso, e, specialmente nel tempo pasquale, la comunione eucaristica.

LA SACRA UNZIONE DEGLI INFERMI, come professa e insegna la Chiesa cattolica, è uno dei sette sacramenti del Nuovo Testamento, istituito da Cristo nostro Signore, “adombrato come tale nel vangelo di Marco (Mc 6, 13) e raccomandato ai fedeli e promulgato da Giacomo, apostolo e fratello del Signore. Chi è malato, egli dice, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui dopo averlo unto con olio nel nome del Signore; e la preghiera fatta con fede salverà il malato, il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati (Gc 5, 14-15)”
Da parte sua, il Concilio Vaticano II contiene queste ulteriori affermazioni: “L’Estrema Unzione, la quale può esser chiamata anche, e meglio, “Unzione degli infermi”, non è il sacramento soltanto di coloro che si trovano in estremo pericolo di vita. Perciò, il tempo opportuno per riceverlo ha certamente già inizio quando il fedele, per malattia o per vecchiaia, comincia a essere in pericolo di morte”

IL SACRAMENTO DELL’UNZIONE DEGLI INFERMI SI CONFERISCE A QUELLI CHE SONO AMMALATI CON SERIO PERICOLO, UNGENDOLI SULLA FRONTE E SULLE MANI CON OLIO D’OLIVA O, SECONDO L’OPPORTUNITÀ, CON ALTRO OLIO VEGETALE, DEBITAMENTE BENEDETTO, E PRONUNCIANDO, PER UNA VOLTA SOLTANTO, QUESTE PAROLE: ” PER ISTAM SANCTAM UNCTIONEM ET SUAM PIISSIMAM MISERICORDIAM ADIUVET TE DOMINUS GRATIA SPIRITUS SANCTI, UT A PECCATIS LIBERATUM TE SALVET ATQUE PROPITIUS ALLEVET”. (“Per questa santa unzione e per la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo. Amen. E liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi. Amen.”)