(dal decreto della S. Congregazione per il Culto Divino)
Con il sacramento della Confermazione i battezzati proseguono il cammino dell’iniziazione cristiana.
In forza di questo sacramento, essi ricevono l’effusione dello Spirito Santo, che nel giorno di Pentecoste
fu mandato dal Signore risorto sugli Apostoli.
In via ordinaria, spetta ai genitori cristiani preoccuparsi della iniziazione dei loro figli alla vita sacramentale, sia favorendo in essi la formazione e il progressivo sviluppo dello spirito di fede, sia preparandoli, con l’aiuto delle scuole di catechismo, ad accostarsi con frutto ai sacramenti della Confermazione e dell’Eucaristia. La coscienza di questo dovere i genitori l’esprimono anche con la loro attiva partecipazione alla celebrazione dei sacramenti.
Ogni cresimando abbia normalmente il suo padrino. Il padrino dovrà accompagnare il figlioccio a ricevere il sacramento, presentarlo al ministro della Confermazione per la sacra unzione, e aiutarlo poi a osservare fedelmente le promesse del Battesimo, corrispondendo all’azione dello Spirito Santo, ricevuto in dono nel sacramento. Data l’attuale situazione pastorale, è bene che il padrino della Confermazione sia lo stesso del Battesimo.
I pastori d’anime procurino che il padrino, scelto dal cresimando o dalla famiglia, sia spiritualmente idoneo all’ufficio che assume, e abbia queste qualità:
sia sufficientemente maturo per compiere il suo uffici
appartenga alla Chiesa cattolica e abbia ricevuto i tre sacramenti dell’iniziazione cristiana:
Battesimo, Confermazione ed Eucaristia;
non abbia impedimenti giuridici per il compimento del suo ufficio di padrino.